Gli instancabili creatori della rivista Mollie Makes, della quale vi ho parlato in questo post, hanno lanciato lo scorso settembre una nuova rivista, The Simple Things. Non ho ancora ricevuto la mia copia, ma l'ho ordinata, almeno una dovevo averla, non vedo l'ora di averla tra le mani e poterla sfogliare! E' vero, acquistare questo tipo di riviste non è molto economico, già il prezzo di base non è basso, in più se si aggiungono le spese di spedizione dall'estero si fa presto ad arrivare intorno ai 10€. Ma come per tutte le cose, per come la vedo io, è sufficiente rinunciare a qualcos'altro, cose alla fine superfue, come per esempio la colazione al bar, per potersi poi regalare queste piccole bellissime frivolezze. Trovo interessante, al dilà dei bellissimi contenuti, proprio lo spirito di base di questa pubblicazione, che tende a togliere più che ad aggiungere, a semplificare piuttosto che a complicare le nostre giornate spesso piene di troppi stimoli, troppe esigenze, troppi bisogni, troppe attività.
Ecco come gli autori descrivono questo nuovo magazine:
"Il tema della rivista è il riconoscere il grande appagamento che può venire dalle più piccole cose. Non c'è più grande soddisfazione come alla fine di una lunga passeggiata infangata, rosa più bello di quello di un rabarbaro appena tagliato, nessun profumo che possa competere con quello dei fiori coltivati e cresciuti nel tuo giardino. Parla di andare a fare shopping per un tavolino da caffè solo per scoprirti felice con una scatola da the. Parla del conservare la vecchia macchina da scriverei tuo padre solo perchè è bellissima. E' una spiaggia vuota la domenica mattina. It's an empty beach on a Sunday morning. E' un fare marcia indietro. Sono le cose semplici."
Che ne dite? Qualcuno tra voil'ha già acqistato e può confermare questa mia prima impressione positiva?
Nessun commento:
Posta un commento
Mi fa piacere sapere che ne pensi,soprattutto se hai qualche suggerimento per me: lascia un commento! Se non sei registrato scegli "commenta come : anonimo" ma lasciami comunque il tuo nome, così potrò risponderti sapendo a chi mi rivolgo. Grazie!