19 dicembre 2014

SOLO GRAZIE A LEI

Una lunga pausa dal blog, e forse qualcuno di voi si sarà chiesto perchè quest'anno niente pacchettini, niente tutorial fiocchi di neve, niente rametti carta forbici e colla, glitter.
Solo ieri sera, d'accordo con mio marito, ho riacceso dopo giorni le luci dell'albero. 
Ho rimesso mano ai miei pensierini fatti a mano, ai miei biglietti. 
Come se in qualche modo mi fosse tornata la voglia di festeggiarlo questo Natale, anche senza di lei.
Anche per lei.
 Che non ci faceva mai mancare i suoi regali, regali che per la verità non mancheranno nemmeno quest'anno viste le precise disposizioni che ha lasciato.
Un'ospitalità senza limiti e senza confini, "se vi accontentate" io a mangiare vi tengo tutti.
Lei che non mi ha lasciato senza ragù fatto in casa nemmeno nei suoi ultimi giorni. Ce n'è ancora un vasetto in freezer.
Lei che quando i miei genitori erano un po' troppo rigidi mi "copriva" permettendomi qualcosina in più. Un filino di trucco, mezz'oretta di bonus per stare alla fiera, oppure la fantastica possibilità di stare in compagnia senza limiti orario, alla sola condizione di essere a portata di vista e di voce.
 Lei che faceva le due di notte sulla macchina da cucire tra sigarette e "chi l'ha visto" lavorando per beneficenza, e l'ultimo di questi lavori è rimasto lì, a metà.
Lei che quando insegnava chiedeva il permesso al preside di portare a casa le gugliate avanzate dai lavori degli studenti, pezzi di filo di pochi centimetri. A casa le riuniva tutte e le trasformava in splendidi ricami che altrimenti non si sarebbe potuta permettere.
Lei che tra tutti questi fili e stoffe pian piano mi ha insegnato anche un lavoro,  regalandomi anche un rifugio tutto mio, ma sempre a portata di suo aiuto, dove poterlo svolgere. 
Lei che Perle di cotone esiste solo grazie a lei.
Lei che dopo anni a bacchettarmi per le mie imprecisioni all'uncinetto e alla macchina da cucire negli ultimi mesi finalmente aveva iniziato a lodarmi.
Lei che amava ricordare la gioia immensa e indescrivibile di avere una casa tutta propria, dopo decenni di sacrifici in una famiglia da 20 persone, spazi personali da non dividere con nessuno, un cassetto per i registri di scuola, uno per il cucito, che alla soglia dei 40 anni per lei rappresentavano un'assoluta esaltante novità.
Lei che è stata la prima della famiglia 15 anni fa a vedere del buono in quel "saltafossi con gli occhi buoni", a farlo entrare i casa sua, a farlo sedere alla sua tavola. E ci ha visto lungo, visto che ora è il papà della sua prima pronipote, una cicciotta dagli occhioni azzurri che si chiama come lei.
Lei che non basterebbe tutto lo spazio di questo blog per raccontarvi tutto, e quindi mi fermo qui. 
Non so ancora come sarà d'ora in avanti.
Ma so che questo Natale lei ci sarà. 

5 commenti:

  1. Io che ho avuto la fortuna di avere e di vivere una nonna come la tua capisco il tuo stato d'animo, se sono quello che sono oggi lo devo a lei, alla mia amatissima super nonna.
    Questo sarà il quarto Natale senza di lei e mi manca ancora come il primo anche se so che è sempre con me.

    Un abbraccio grande

    Nicoletta

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  2. la mia prof preferita, piu' che un'insegnante una mamma e quando la vedevo la salutavo e ricordavo sempre con grande affetto..... Grazie per avere fatto parte della mia vita <3

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  3. Le nonne sono una cosa meravigliosa, la mia non c'è più da 2 anni e quando si avvicina il periodo delle feste sento ancora di più la sua mancanza, ma so che in qualche modo lei è li con me.
    Ti mando un abbraccio forte pieno di auguri, tua nonna sicuramente vorrà che tu passi un Natale pieno di serenità e Amore con tuo marito e la tua splendida bimba.
    Buon Natale
    Sara

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  4. Avrei tanto voluto avere anche io una nonna così: i nonni sono il dono più prezioso che un bimbo possa avere!
    Un abbraccio Sara... mi hai commossa!

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