E niente, ormai è assodato. Qualsiasi tecnica complessa, laboriosa e potenzialmente poco remunerativa finisce per appassionarmi.
In questo inizio di 2015 è toccato al macramè.
Un'antichissima tecnica, sulle cui origini si accavallano storie e leggende di arabi e marinai che magari un giorno o l'altro vi racconterò.
Oggi invece voglio tirarlo in ballo per dirvi una cosa.
Fino a tre mesi fa mi sembrava impossibile. Non ci capivo nulla. Vedevo solo decine di fili tutti uguali, da annodare l'uno sull'altro senza apparente senso.
Poi, è bastato un pomeriggio, un solo pomeriggio di tranquillità e silenzio, per imparare i rudimenti di questa tecnica antica e, una volta apprese le basi, essere in grado di creare addirittura schemi originali da sola.
Perchè nel macramè come in tutti i lavori manuali nulla è veramente impossibile se si ha una connessione ad internet e se ci si applica con concentrazione, impegno e soprattutto passione.
Per imparare il macramè sto utilizzando
un manualetto trovato in edicola
tabelle di nodi trovate su Pinterest
un semplice telaietto formato da un'asse di legno con un chiodo piantato in alto
cordoncino di cotone o poliestere cerato diametro 0,8 oppure 1 mm
vecchi bottoni in madreperla per le chiusure
Sei un portento!!! :)
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Ciao Sarà io trovo il macrame' bellissimo, un po' lo so dare anche io...., e complesso ma tu sei brava!! Ci sarai al Poggio vero? Un abbraccio Anto
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