30 dicembre 2014

QUELL'ANNO IN CUI... (12 MESI IN 12 FOTO DA INSTAGRAM)

 Quell'anno in cui ho deciso di chiudere il mio negozio fisico, e dopo giorni e notti a stropicciarmi gli occhi tra pc e fotocamera è nato lo shop online di Perle di cotone.
[Ph Infraordinario]
Quell'anno in cui ho scoperto il bello della collaborazione.
 Quell'anno in cui mi sono preparata e allestita un piccolo laboratorio tutto mio.
Quell'anno in cui tanti rapporti virtuali sono diventati reali.
 Quell'anno che mi ha trasformata.
Quell'anno in cui per la prima metà ho portato una vita dentro e per l'altra metà l'ho vista crescere e stupirmi ogni giorno. 
[Ph Federica Piccinini]
 Quell'anno in cui ho scoperto che anche col pancione, se hai la fortuna di avere chi ti aiuta puoi fare tutto, ma proprio tutto.
 E poi, siamo diventati una famiglia a tutti gli effetti.
 Con tanto di prima vacanza al mare in tre.
 Quell'anno in cui ho realizzato il mio piccolo grande sogno di vedere la mia casa e il mio laboratorio pubblicati su due riviste.
 Quell'anno in cui, forse, ho capito cosa voglio fare da grande.
Quell'anno in cui ho visto l'alba sui colli toscani e in quel momento ho capito che fare la mamma e lavorare, contemporaneamente, per ogni minuto della giornata, è difficilissimo ma bellissimo e soprattutto, si può fare.
Quell'anno in cui mi sono finalmente cimentata in nuove tecniche che desideravo imparare da tempo immemorabile.
 Quell'anno in cui l'arrivo di Maria Chiara mi ha ricordato che sono anche una zia, e devo impegnarmi di più in questo ruolo.
 Quell'anno che mi ha tolto tanto,
 ma anche dato tantissimo.
 Ciao 2014

22 dicembre 2014

I MIEI AUGURI

 
Caro Gesù bambino, quest'anno non ti chiedo nulla, 
ho già ben più di quel che merito.
Vorrei solo saper regalare a tutti voi la stessa gioia che sapete darmi
e che non mi fate mai mancare
con un commento
un like
con i vostri tantissimi acquisti degli ultimi giorni.
Vorrei ricambiare in qualche modo
un affetto continuo e disinteressato
che mai manca su queste pagine.
Grazie, di cuore.
Il mio augurio per voi è sempre lo stesso.
Augurio di calore e serenità, tranquillità e riposo, famiglia, amici, divertimento, felicità.

Buone feste da Perle di cotone

19 dicembre 2014

SOLO GRAZIE A LEI

Una lunga pausa dal blog, e forse qualcuno di voi si sarà chiesto perchè quest'anno niente pacchettini, niente tutorial fiocchi di neve, niente rametti carta forbici e colla, glitter.
Solo ieri sera, d'accordo con mio marito, ho riacceso dopo giorni le luci dell'albero. 
Ho rimesso mano ai miei pensierini fatti a mano, ai miei biglietti. 
Come se in qualche modo mi fosse tornata la voglia di festeggiarlo questo Natale, anche senza di lei.
Anche per lei.
 Che non ci faceva mai mancare i suoi regali, regali che per la verità non mancheranno nemmeno quest'anno viste le precise disposizioni che ha lasciato.
Un'ospitalità senza limiti e senza confini, "se vi accontentate" io a mangiare vi tengo tutti.
Lei che non mi ha lasciato senza ragù fatto in casa nemmeno nei suoi ultimi giorni. Ce n'è ancora un vasetto in freezer.
Lei che quando i miei genitori erano un po' troppo rigidi mi "copriva" permettendomi qualcosina in più. Un filino di trucco, mezz'oretta di bonus per stare alla fiera, oppure la fantastica possibilità di stare in compagnia senza limiti orario, alla sola condizione di essere a portata di vista e di voce.
 Lei che faceva le due di notte sulla macchina da cucire tra sigarette e "chi l'ha visto" lavorando per beneficenza, e l'ultimo di questi lavori è rimasto lì, a metà.
Lei che quando insegnava chiedeva il permesso al preside di portare a casa le gugliate avanzate dai lavori degli studenti, pezzi di filo di pochi centimetri. A casa le riuniva tutte e le trasformava in splendidi ricami che altrimenti non si sarebbe potuta permettere.
Lei che tra tutti questi fili e stoffe pian piano mi ha insegnato anche un lavoro,  regalandomi anche un rifugio tutto mio, ma sempre a portata di suo aiuto, dove poterlo svolgere. 
Lei che Perle di cotone esiste solo grazie a lei.
Lei che dopo anni a bacchettarmi per le mie imprecisioni all'uncinetto e alla macchina da cucire negli ultimi mesi finalmente aveva iniziato a lodarmi.
Lei che amava ricordare la gioia immensa e indescrivibile di avere una casa tutta propria, dopo decenni di sacrifici in una famiglia da 20 persone, spazi personali da non dividere con nessuno, un cassetto per i registri di scuola, uno per il cucito, che alla soglia dei 40 anni per lei rappresentavano un'assoluta esaltante novità.
Lei che è stata la prima della famiglia 15 anni fa a vedere del buono in quel "saltafossi con gli occhi buoni", a farlo entrare i casa sua, a farlo sedere alla sua tavola. E ci ha visto lungo, visto che ora è il papà della sua prima pronipote, una cicciotta dagli occhioni azzurri che si chiama come lei.
Lei che non basterebbe tutto lo spazio di questo blog per raccontarvi tutto, e quindi mi fermo qui. 
Non so ancora come sarà d'ora in avanti.
Ma so che questo Natale lei ci sarà. 

10 dicembre 2014

NUOVI CIONDOLI IN LEGNO, ASPETTANDO IL NATALE

Dal Poggio a oggi è stata tutta una corsa contro il tempo. Le ordinazioni ricevute là, e poi quelle arrivate nel tragitto, poi la sera, poi i giorni successivi, poi quelle di amici e parenti...  
In un attimo stava rischiando di diventare un Natale come gli ultimi tre. 
Ritiri e consegne fino alle 20 della vigilia, e a volte nemmeno il tempo di una doccia prima di quell'affollato e delizioso cenone. 
Sempre qualche regalo dimenticato, qualche biglietto non scritto.
No, quest'anno voglio che sia diverso. E non solo perchè siamo in una in più. Anche solo per me.
E allora ho detto stop.
Da ieri, niente più ordinazioni personalizzate, e spedizioni sul pronto solo fino a fine settimana.
Più leggera, luminosa e canticchiando, tra pochi giorni sarò pronta a tuffare di nuovo le mani tra pizzi e perline, ma questa volta per preparare i regali da parte mia.
E vi invito, se vi è rimasta la voglia di qualche oggettino Perle di di Cotone per queste feste, a passare entro i prossimi 4-5 giorni, dallo shop online, in via di aggiornamento per l'occasione. 
Anche con queste cosine qui. 
In edizione limitatissima con pochissimi pezzi.
Vi aspetto dilà.

26 novembre 2014

IL MIO NATALE AL POGGIO

 Ho caricato la macchina all’inverosimile con tutti i miei tesori, poi scaricato e sistemato tutto e tutti in una bella stanza in un solido e tipico borgo toscano. Ho trascorso una notte di veglia e attesa tra le lenzuola candide di quel grosso cotone di una volta. Ho visto il rosa dello spuntare dell’alba da dietro le colline e sentito il borgo svegliarsi con piccoli passi quasi silenziosi poi sempre più forti e numerosi. 
Ho indossato i miei vestiti preferiti, baciato la mia piccola e, uscendo, ho respirato il profumo di bruma e cipressi. Ho annusato meglio l’aria, e ho sentito anche una scia di torta tiepida e caffè bollente, l’ho seguita e ho capito che veniva da quella che ormai di cognome fa "ultimissime". Mi sono incamminata e dopo pochi passi avevo già smesso di contare gli abbracci e i baci, e la mia borsa ha presto iniziato a riempirsi di regali e non ha smesso fino a sera inoltrata. Un occhio all’orologio, pochi minuti all’orario fatidico e via di corsa dietro il mio banco.
 E da questa postazione privilegiata ho visto sorrisi abbracci e persino grida di gioia. Mi sono tagliata e incollata le dita per impacchettare a velocità supersonica e ho venduto praticamente tutti, uno per uno, i frutti di questi intensi mesi di lavoro.
Ho lasciato banco e soldi incustoditi e sono partita di corsa su e giù per le strade del borgo per non perdermi un possibile bellissimo incontro. 
 Ho abbracciato persone che fino a poco tempo fa nemmeno sognavo di poter incontrare dal vivo. Ho toccato la lana e il cotone, il metallo e le perle, il legno e la ruggine, il burro e la farina. Tutte le materie prime delle nostre passioni. Ho posto le basi per prossime collaborazioni, stretto legami e versato qualche lacrima.
Ecco, volete ancora chiamarlo ”mondo virtuale”?
Ho anche atteso vanamente, e qualche regalo che aspettava di essere consegnato è rimasto con me per una prossima occasione. Ho cercato di sfruttare ogni minuto, ma in questi eventi si sa il tempo non basta e il rischio di trascurare le persone a cui tieni di più è sempre dietro l’angolo. 
Ma non mi cruccio. Come tante delle creazioni esposte al suo interno, la bellezza di Natale al poggio è stata proprio nella sua perfetta imperfezione.
Ora, come la nostra "capa" mente e braccio di tutto questo, ho voglia di calare il sipario su tutta questa meraviglia e guardare avanti verso nuove avventure.
Alla prossima amici. 

[nelle foto, oltre alle nostre creazioni, i lavori e i prodotti di La gallinella Bianca, Magic Bus, Rue de la brocante]

20 novembre 2014

VECCHI BOTTONI e CROCHET

L'ho progettata per mesi, aspettando il momento giusto e la calma necessaria per concentrarmi a sufficienza. E mi è piaciuta subito, così tanto che per lei non poteva bastare una semplice foto su Instagram, ci voleva un post.
Scattato editato e pubblicato di corsa perchè ormai è ora di imballare tutto e caricare la macchina per il Poggio. Ma non potevo rischiare di venderla senza avervela prima un po' raccontata.
 Da tre/quattro anni, in ciascuno dei trasferimenti della mia sede di lavoro, casa, altra casa, altra casa e altra casa poi negozio poi laboratorio, mi sono sempre tirata dietro come una piccola zavorra un sacchettone di piccoli bottoni misti, madreperla e plastica, per lo più provenienti da vecchie camicie.
Si, perchè c'è qualcuno qui che da diversi decenni non getta una camicia senza aver prima staccato e conservato tutti i bottoni.
Perchè tanto prima o poi torneranno utili.
 Quel momento è arrivato.
 Adoro questa collana, adoro la concentrazione che mi ha richiesto, la progettazione che nonostante l'apparente semplicità, nasconde. 
  La porterò con me al Poggio. Ci vediamo là.

13 novembre 2014

ASPETTANDO NATALE AL POGGIO


Per noi, che mentre smontavamo i tavoli dell'edizione maggiolina già ne parlavamo, sembra che tutto sia ormai stato detto. Tutti i nostri parenti, amici e followers più fedeli sono stati adeguatamente istruiti, a livello di produzione ormai quello che è fatto è fatto, e siamo qui ad aspettare con impazienza di riabbracciare le nostre colleghe espositrici.
Ma da diversi messaggi e commenti ricevuti negli ultimi giorni soprattutto su instagram, mi sono accorta che per molti, ancora, Natale al Poggio è qualcosa che suscita tante domande.
E mentre qui tutti dormono e fuori gran tuoni e fulmini, per esorcizzare un po' la mia paura dei temporali pensando a qualcosa di bello, voglio provare a rispondere. 


Cos'è? 
Molto più che un semplice mercatino, molto più anche che una classica fiera. Una mostra mercato direi, dove tutto sarà rigorosamente fatto a mano o antico. Una sessantina di espositori attentamente selezionati da un'impeccabile organizzatrice per garantire qualità e varietà.

Come nasce?
Dopo la fortunatissima esperienza di Maggio al Poggio, la strampalata idea di Dani di riunire creative d'eccellenza tutte nel suo uliveto per un mercatino senza precedenti, un seguito natalizio non poteva mancare. 

Dove? 
Questa volta saremo al coperto. Nell'incredibile cornice di Borgo Bottaia. I numerosi appartamenti della struttura saranno irriconoscibili, allestiti fino in ogni più piccolo angolo a mercato del fatto a mano. Saremo in provincia di Firenze, in Via delle Fonti, 62Q,  Frazione di Grassina - Bagno a Ripoli.

Quando?
Domenica 23 Novembre, dalle 10 alle 19,30.

Dove posso trovare informazioni più dettagliate?
Se frequentate facebook, il modo più rapido e sicuro per non perdere un'informazione è seguire la pagina attivando le notifiche. In alternativa, le informazioni più salienti saranno anche pubblicate sul blog dell'evento.

Quanti e quali saranno gli espositori?
Sulla pagina facebook, e sul blog, potrete leggere la presentazione corredata di immagini che ciascun espositore ha preparato per il suo lavoro, insieme ai link ai loro siti. Anche qui sotto trovate qualche link per farvi un'idea.

Sarà possibile pranzare sul posto?
Ecco, qui vi lascio rispondere da soli, certa di convincervi in un attimo ad abbandonare l'idea del panino portato da casa. Visitate questo link.  E tenete conto che Anna non sarà l'unica spacciatrice di delizie. 
[Ultimissime dal forno]


Molte delle espositrici, veterane di mercatini d'eccellenza, oltre a stimarle come artigiane e bloggers, le considero ormai amiche. 
Non vedo l'ora di vedere la collezione invernale dei capi unici di Valentina, le decorazioni e bijoux con materiali di recupero che la nostra instancabile Eugenia ha inventato nel frattempo, le nuove corone di Lelia e Andrea. I soffici cuori personalizzati di Erika, i sempre più incredibili mobili rinnovati di Elena, la delicatezza e lo stile di Marina nei suoi articoli per la casa, le "ciccione" di Nana. Le gonne della Sartoria mi sento che andranno a ruba, così come i Papillon di Emmevi from London per l'occasione. Appassionati di Stationery tranquilli ci sarà la Chiara. Scrappers? Ci sarà Barbara, mia cliente della prima ora e oggi anche lei espositrice. E se non deciderà di rimanere a girovagare per gli States facendo invidia a tutte noi chine sui nostri tavoli di lavoro avremo anche la dolce Sara
Novità e ospite d'onore, il Signor fox.
Ad aiutarmi nel regalarvi una buona dose di crochet, anche Rossella.
E bijoux unici anche da Fulvia Erika e Gabriella, alla quale invidio a livelli da occhi a cuoricino la padronanza della tecnica del macramè.
 [Cecilia]
 [una gonna di Federica - La sartoria dei confetti in una bellissima foto de Il baccello di Vaniglia ]

Molte altre non le conosco ancora, e in questi ultimi mesi così strani e belli non ho avuto nemmeno il tempo di andare ad approfondire il loro lavoro. E alla fine sono contenta di non averlo fatto, così magari questo Natale al Poggio riserverà qualche bella sorpresa anche a me.  

Metteteci buon cibo, metteteci che saremo a due passi da Firenze. Metteteci la bellezza del toccare con mano quello che per tutto il resto dell'anno potete acquistare solo online. Metteteci una cornice esclusiva, questo bel legame tra noi, poi lucine, quell'atmosfera che si capisce che ormai è Natale e la nostra passione per ciò che facciamo. Questo sarà Natale al Poggio.
Vi aspettiamo. 
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