13 settembre 2011

Dal Macef 1: Ayala Bar


Buongiorno a tutti!
Con un giorno di ritardo (causa stanchezza pesante) rispetto alla tabella di marcia, eccomi qui a raccontarvi due cosine di quella che è stata la mia prima volta al Macef.
O meglio, la mia prima volta ai padiglioni 2-4 del Macef, cioè quelli dedicati a bigiotteria, gioielleria e accessori per i quali è bastata a malapena tutta la giornata di domenica.
Grandi proporzioni e buona organizzazione, innumerevoli idee e novità.
Qualche critica ce l'avrei, ma preferisco sfruttare questo tempo e questo spazio per raccontarvi invece quello che la giornata mi ha lasciato di buono.
E'vero che al Macef si va principalmente per fare ordini, per correre da uno stand all'altro con decine di pieghevoli, di fatture e di preventivi in mano e tenendosi bene a mente l'orario del treno perchè poi ci vuole un ora di metro per tornare in stazione.
Ma si va anche per lasciarsi interessare, prendere, coinvolgere.
E sarà di questo che vi parlerò in questo e nei prossimi post.
A 24 ore di distanza, se chiudo gli occhi è soprattutto questo che vedo.
Le spettacolari creazioni di Ayala Bar.



Ayala Bar avvia il laboratorio per la creazione e realizzazione di gioielli negli anni Novanta dopo un trascorso nel mondo della moda. Nella sua filosofia il gioiello non è un semplice accessorio, ma deve diventare un tutt’uno con la donna che adorna, un’estensione della sua personalità.
Il percorso creativo che origina i suoi manufatti è inconfondibile. Ayala Bar dichiara di ispirarsi a tutto ciò che la circonda nella quotidianità: i colori della frutta al mercato, il dettaglio della venatura di una foglia, la sabbia o i sassolini della spiaggia. Collezionista sfrenata di perle e perline, raccoglie con frequenza e accuratezza un’infinità di oggetti trovati nel deserto, al mare e in città, che diventano per lei fonte di ispirazione. Il tratto che distingue ciascuna collezione è racchiuso nelle sfumature: come in un ricamo i materiali - vetri, perline, frammenti di tessuto, fili, pietre -  guidati dalla sapiente manualità e da un intuito straordinario per l’armonia del colore si intrecciano e si fondono.
Oggi il marchio Ayala Bar è in Israele uno dei più importanti nel campo del design del gioiello.
Secondo il calendario dettato dalla moda, le collezioni si rinnovano due volte all’anno: primavera/estate – autunno/inverno, componendosi per ogni stagione di circa 400 pezzi fra collane, orecchini, bracciali e anelli. (tratto da aibijoux.com)


Nonostante io non ami particolarmente i colori accesi, ne le combinazioni ardite, sono certa che queste opere, e tutto il lavoro di Ayala in generale, anche magari involontariamente, ispireranno anche le mie prossime creazioni.

A presto

Sara
[images via aibijoux]

2 commenti:

  1. bellissime creazioni! le avevo viste tempo fa su una rivista! sono incantevoli... una mega combinazione di colori, forme e materiali per un risultato unico..

    RispondiElimina

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