31 gennaio 2012

Ritorno in cucina


Buongiorno!
Oggi, a anche già ieri per la verità, avrei voluto parlarvi della mia visita al Macef...ma un po' perchè mi ha delusa, un po' perchè non c'è stato il tempo, la mia fantasia nello scrivere il post è andata a finire proprio qui: in cucina.
Credevo, anzi ne ero veramente convinta, che non avrei mai più pubblicato una ricetta con foto su un blog.
Per chi non lo sapesse ho avuto per più di due anni un blog di cucina Meringhe alla panna, un blog di discreto successo tra l'altro, che ho abbandonato non senza un certo sollievo la scorsa estate, nel momento in cui ho aperto il mio negozio.
Cucinare era diventato un dovere, cucinavo per fotografare, cucinavo per postare, non quello che mi andava, non quello che volevo. Cucinavo cose buone e nuove solo quando c'era luce, e piatti in busta alla sera, quando tanto era inutile far qualcosa di nuovo perchè non si poteva fotografare. Era un incubo non poter partecipare a certi eventi perchè dovevo occuparmi del negozio e di tutto quello che ci stava intorno.
Ammiravo tantissimo tutte le ragazze che facevano questo lavoro con passione e dedizione, volevo a tutti i costi essere come loro ma non ce la facevo.
Quando ho avuto il coraggio di ammettere che non era più quello che volevo fare mi sono sentita molto meglio, e dopo diversi mesi di 4 salti in padella (beh, non proprio, ma quasi) e di rifiuto totale di visitare qualsiasi foodblog, pian piano sto iniziando ad avere un rapporto più sano e regolare con il cucinare.
Una passione che era diventata un obbligo ora sta tornando, solo e semplicemente, una passione.
In questo mi hanno aiutato molto le vacanze natalizie, e mi ha aiutata molto anche il paziente condivisore della mia esistenza, il quale, a sua volta nel frattempo, forse per compensare alle mie carenze, ha iniziato a produrre piattini niente male.
Quello che vi lascio oggi è una sua produzione, una ricetta di Filippo La Mantia da cui è rimasto stregato, una ricetta che unisce magicamente, grazie ai suoi ingredienti, estate e inverno.
E che mi ha aiutata tanto a riprendere in mano pentole mestoli e coltelli con un atteggiamento tutto diverso, con calma, leggerezza, piacevolezza e autogratificazione, nient'altro.
Considerando il cucinare come una delle tante cose piacevoli della giornata e della vita, e soprattutto tornando a vedere questi gesti come un modo per esprimere la propria creatività.


Sedanini al pesto di agrumi (ricetta di Filippo La Mantia proposta su Real Time)

per 4 persone:
300 g sedanini
2 arance
Basilico
50 g di capperi sotto sale di Pantelleria
50 g di mandorle pelate di Avola
2 pomodorini di Pachino
2 acciughe sott’olio
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 melanzana
100 g di caciocavallo ragusano
Olio extravergine d’oliva
Sale

Butto i sedanini nell’acqua bollente salata.
Metto l’olio a riscaldare in una padella. Taglio le melanzane a fette e, quando l’olio è caldo, le friggo.
Sbuccio le arance a vivo e metto la polpa nel frullatore: aggiungo olio, basilico, mandorle, capperi, acciughe e pomodori.
Frullo per circa un minuto.
Scolo la pasta e la manteco nel tegame sul fuoco con il pesto di agrumi, le melanzane fritte, una spolverizzata di caciocavallo grattugiato ed un filo di olio.
Impiatto i sedanini aggiungendo il resto del caciocavallo grattugiato e qualche foglia di basilico.

Buon giornata!
A presto

Sara





26 gennaio 2012

Nuovo amore: il telaio di Maria Gio


Eccolo qui. 
La mia nuova mania. 
Erano ormai anni che in tutte le fiere creative a cui partecipavo lo vedevo, ci giravo un po' intorno, guardavo le dimostrazioni e poi alla fine lo lasciavo lì. Per paura di non avere il tempo di imparare, temendo che fosse difficile da usare, che richiedesse capacità particolari.
Poi la scorsa settimana mi sono decisa, l'ho ordinato, mi sono armata di gomitoli di recupero per fare un po' di prove e nel giro di 24 ore ce l'avevo sul mio tavolo di lavoro.
Probabilmente molte di voi già sanno di cosa stiamo parlando, ma per chi ancora non lo sapesse faccio un riassuntino.
Il Telaio di Maria Giò è un telaio in legno di betulla inventato dalla signora Maria Giovanna Carradore. La storia di questa donna è molto semplice quanto affascinante. Figlia di decoratori, e moglie di un venditore di tessili e accessori moda, ha avuto modo di sviluppare la sua creatività in molte direzioni: accessori per la casa, bijoux, abiti, sciarpe ecc. Oggi gestisce in proprio il negozio "Le Coccole" di Padova, una vera miniera di materiali per creare.
Questo telaio è stato ideato da lei reinterpretando una vecchia tecnica di tessitura a nodi.  E anche se apparentemente può non sembrare, è davvero veloce e di semplice utilizzo. 
Permette di creare piastrelle di maglia quadrate, in tre diverse misure e con molti diversi pattern decorativi, da accostare poi tra loro per creare sciarpe, coperte, borse e accessori di tutti i tipi senza usare ne ferri ne uncinetto.



Mi piace perchè è un'oggetto semplice, una lavorazione veloce ma estremamente d'effetto. Mi piace perchè la signora Maria Giovanna è gentilissima, professionalissima e puntualissima (qualità non sempre presenti nei creativi). Mi piace. Anzi lo adoro.
Ora mi specializzo un po' poi passo subito al secondo telaio, per le lavorazioni più complesse. 

Links utili
Le coccole  (il negozio di Maria Gio)

ps. avrei volentieri pubblicato un tutorial o qualche modello, ma non mi sembra giusto nei confronti della signora Maria Giovanna, ideatrice del telaio stesso e di conseguenza anche di tutti i manuali per poterlo utilizzare. 
Comunque all'interno della scatola ci sono già sufficienti istruzioni per iniziare dei buoni lavori, non è necessario, per partire, acquistare anche il volumetto, seppur ricco di bei modelli.

Buona giornata!
Sara



23 gennaio 2012

Small biz: business card ideas


Buongiorno e buon lunedì! 
Mi sono appena accorta che sto per finire i miei biglietti da visita e, come ogni volta che succede, mi è sorto il solito dubbio. Ristamparli uguali o cambiare qualcosa?
Per la verità al momento dell'apertura del negozio con tutte e cose che c'erano da fare i biglietti da visita erano proprio l'ultimo dei pensieri così forse li ho un po' trascurati e ora, già solo a distanza di 7 mesi, non mi soddisfano già più... 
In più, credo, li avevo anche un po' sottovalutati. Invece ci sono ancora molte persone che me lo chiedono, rappresentanti ecc ma anche e soprattutto clienti. Insomma la cara vecchia business card, ho scoperto, ha ancora un suo senso. 
Per questo ho iniziato a guardarmi intorno per qualche idea. 
Ne lascio qualcuna anche a voi, nel caso vi troviate in quel periodo meraviglioso e folle di start-up di una nuova attività.




Infine...una volta scelti e stampati i nostri bigliettini non resta che esporli, in modo carino e accattivante. Ecco alcune belle idee: un cartello che invita a prendere un biglietto, mescolare su un'alzatina i biglietti a caramelle o golosi cioccolatini, usare le scatole di latta delle caramelle (perfette come misura, io da domani adotterò questa!) e poi anche porta biglietti da visita creati appositamente per lo scopo, in rete se ne trovano un mare, in tutti gli stili.
Infine, anche se non sono riuscita a trovare una bella immagine, anche un bel portasaponette, magari di quelli in ceramica bianca della nonna, potrebbe essere perfetto.


Buona giornata creativa e buon business creativo a tutte voi!
A presto

Sara

[images via pinterest - single links in my pinboard]

19 gennaio 2012

passione Toile de Jouy


Buongiorno, e buon giovedì! (giorno che per me è come una specie di sabato, quindi sono sempre un po' più carica :)
Da qualche tempo a questa parte mi è nata una vera passione per questi meravigliosi pattern, che, ho recentemente scoperto, hanno anche un nome e una storia.
Il Toile de Jouy, a volte abbreviato semplicemente con Toile, è un tipo di pattern decorativo che consiste in uno sfondo bianco o di colore vicino al bianco sul quale viene ripetuto un disegno che rappresenta scene romantiche e complesse, in generale legate a temi agresti come per esempio coppie che fanno un pic nic su un prato, scene di caccia oppure immagini floreali. In genere tutto il disegno è realizzato in un unico colore, principalmente nero, rosso scuro o blu. Verdi, marroni e magenta sono meno comuni ma comunque utilizzati. In genere questo tipo di disegno è legato ai tessuti, soprattutto tende, oppure carta da parati, ma anche a cuscini, biancheria per il letto e abiti. Nonostante il nome francese, la nascita di questi tessuti risale all'Irlanda del 18° secolo, solo dopo sono diventati famosi in Francia e qui hanno preso la loro denominazione. Toile de jouy infatti significa letteralmente "stoffa da Jouy-en-josas" una città a nord della Francia, dove ancora oggi si trova un museo sulla storia di questo meraviglioso tessuto.
A partire dai primi anni 2000 c'è stata una vera riscoperta tanto che Jean Paul Gautier , Christian Lacroix e Vivienne Westwood le hanno fatte sfilare in passerella. Pierre Frey , Braquenié , Jannelli & Volpi , Deshoulières , Novoceram e altre firme dell’interior design le hanno riprodotte su carte da parati, piastrelle, porcellane, servizi per la tavola e tessuti.


Ogni volta che mentre vado al lavoro passo davanti al banco di tessuti del mercato mi viene una tentazione...però credo che un tessuto del genere, soprattutto in una casa moderna, debba essere molto ben dosato... Per ciò ne acquisterò qualche metro solo quando mi sarò veramente decisa su come utilizzarlo.

Per ora mi raccolgo un po' di ispirazioni, poi chissà.
Buona giornata creativa

Sara


[images via pinterest - notizie storiche via wikipedia]

16 gennaio 2012

maxi knitting design


Buongiorno!
In questi ultimi giorni diverse giornate di sole mi hanno fatto pensare già alla primavera...
Anche se l'inverno mi piace, non vedo l'ora che arrivi, soprattutto quest'anno...quest'anno che in primavera ci sarà il mio matrimonio, e poco dopo la nascita del mio terzo nipotino...insomma non vedo l'ora. 
L'unica cosa che non mi fa piacere della primavera e dell'estate è il fatto che non si portano sciarpe e maglioni. E che ci sono tante altre cose di cui occuparsi. E che di conseguenza devo dedicarmi a lavori molto meno lanosi perchè si sa insomma del lavoro delle mie mani ci devo vivere e non posso fare sempre quello che voglio e la gente in estate quelle cose li non le compra.
Per questo, per riempirmi un po' gli occhi, sono andata a farmi un giro sul sito di Inneke Vesser, la designer che ho scoperto sull'ultimo numero di Casa Facile (bello e bello anche l'allegato, con le foto del matrimonio di Federica!)


I pezzi di Inneke sono davvero spettacolari nella loro semplicità. Caldi e accoglienti ma disarmanti per quanto sono lineari. Inneke lavora insieme al marito, suo collaboratore e in grado di lavorare le parti in legno (e di costruire i ferri giganti necessari per queste splendide creazioni. 
Proprio di quelle cose che ti fanno dire: ma perchè non ci ho pensato io??



tutti i pezzi si possono acquistare su heinshome.nl (da cui ho anche tratto tutte le immagini)
Buona giornata e buona settimana!

Sara

11 gennaio 2012

Un (dolce) posto da sogno

per la nostra wedding cake


Buongiorno a tutti!
Nelle due settimane di stacco dal blog e dal lavoro, anche se non abbiamo avuto la possibilità di fare quelle VERE vacanze alle terme o in montagna che avrei immaginato io, ci siamo comunque arrangiati a trovare ogni giorno qualcosa di bello nuovo e interessante da fare. 
E ho scoperto che è davvero un bel modo di trascorrere questi periodi.
Per festeggiare l'anno nuovo, e per iniziare a concretizzare un po' delle nostre idee anche riguardo al ricevimento per quelgiornolà, la scorsa settimana ci siamo regalati una visita alla pasticceria Antoniazzi di Bagnolo San Vito (MN), uno dei luoghi più rinomati per quanto riguarda le wedding cakes e la pasticceria in generale.
Siamo arrivati un po' in anticipo rispetto all'orario del nostro appuntamento e abbiamo avuto tutto il tempo per curiosare tra le vetrine, letteralmente stracolme di meraviglie, al cioccolato e non solo.
E' davvero un luogo da sogno, puntualità, pulizia, professionalità e una cura estetica impressionante in tutte le loro creazioni.
Non ci abbiamo messo molto a capire che quello era il posto giusto, che loro sarebbero stati in grado, senza ombra di dubbio, di realizzare la nostra torta dei sogni.
Non troppo elaborata, elegante e semplice, freschissima all'interno e dolcissima all'esterno, e soprattutto in linea con tutto quello che sarà il resto del pranzo e il resto dell'allestimento.




Dopo aver scelto l'interno della torta grazie a deliziosi e abbondanti assaggi, i sapori predominanti e le consistenze, ci siamo divertiti ad immaginare l'estetica della nostra torta ideale, prendendo spunto dalle centinaia di proposte fornite dalla pasticceria e dai nostri disegni e idee precedenti. Queste sono le due che ci hanno maggiormente ispirati, e da queste partiranno i pasticceri per realizzare la nostra torta da sogno. 


Insomma se passate da quelle parti fateci un salto, è anche vicinissima all'outlet quindi mettendo insieme le due cose si può progettare una bellissima giornata di shopping :)

Pasticceria Antoniazzi
via Romana Conventino 15
46031 Bagnolo San Vito, Mantova
T 0376 414107
F 0376 414326
http://www.pasticceriaantoniazzi.it


9 gennaio 2012

happy 2012


Buongiorno e bentornati su queste pagine!
Questa lunga pausa, dal blog e soprattutto dal lavoro, è stata per me davvero magica. 
Ho dormito e cucinato come mai prima, ho letto tanti libri e fatto tante sciarpe, ho trascorso un numero di ore insieme al paziente condivisore della mia esistenza probabilmente pari alla somma di tutte quelle trascorse insieme in tutto il resto dell'anno. 
Ho organizzato praticamente tutte le parti più importanti del matrimonio e acquistato carta, raso, corda, buste, stoffe e tulle per mettermi finalmente all'opera.
Insomma mi sono presa il tempo per completare, tutto, le cose e i pensieri.
Ho ringraziato il 2011 per tutte le promesse che mi ha fatto, e al 2012 non chiedo altro che di scorrere così, lento e silenzioso com'è iniziato, regalandomi pian piano tutto quello che l'anno precedente mi ha promesso.
Auguro a tutti voi un anno pieno di tutto quello che desiderate.
A presto

Sara

[Tra le altre cose, ho capito che un blog con una frequenza quotidiana, in questo periodo della mia vita per me non è gestibile. Per quanto possano esserci passione, voglia e grinta non è mi è tecnicamente possibile. Per questo d'ora in poi ci sentiremo con minore frequenza, ma non ho intenzione di abbandonare questo per me preziosissimo spazio]


[image via]

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